27 Aprile, 2010 · Archiviato in Giurisprudenza 

IVA ALL’IMPORTAZIONE AL 10 % PER OGGETTI D’ARTE

 

 

Si segnala che la sentenza 13 aprile 2010, n. 62 della Commissione tribunaria provinciale di Como ha accolto il ricorso di un nostro iscritto in materia di IVA agevolata al 10 % per l’importazione di oggetti d’arte. Il nostro iscritto, assitito dal prof. avv. Fabrizio Vismara, avvocato in Milano nonché professore di diritto dell’Unione europea presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Como e di diritto internazionale privato presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali presso l’Università degli Studi di Milano, aveva presentato ricorso contro un avviso di rettifica emesso in relazione ad un’importazione dagli Stati Uniti d’America di un’opera d’arte scultorea contemporanea. L’Agenzia delle Entrate aveva fatto applicazione della Circolare n. 177 del 22 giugno 1995 del Dipartimento delle Entrate, assoggettando ad aliquota IVA ordinaria l’importazione in quanto il bene non era accompagnato dall’attestazione dei competenti organi del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. La Commissione tributaria provinciale di Como ha messo in discussione la Circolare, laddove esige sia acquisita una prova anteriormente all’importazione e ne ha ribadito la natura non vincolante per il contribuente. La Commissione tributaria provinciale ha inoltre confermato che la qualità di oggetto d’arte può essere autocertificata in base al Decreto del Presidente della Repubblica 445/2000, sicché, qualora un privato sia tenuto a presentare alla pubblica amministrazione una certificazione, egli può provvedere mediante dichiarazione sostitutiva. Conseguetemente, la Commissione tributaria, anche in considerazione della documentazione prodotta in giudizio attestante la natura del bene importato, ha annullato l’avviso di rettifica.

 

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