Sentenza sull’applicazione dell’articolo 303 del TULD.

18 Febbraio, 2009 · Archiviato in Giurisprudenza 

La 3″ Sezione della Commissione Tributaria Provinciale di Lecco, con la sentenza n° 81/03/08 ha ribadito, in linea con la precedente giurisprudenza, che una corretta interpretazione della norma non consente di ricomprendere fra Ie ipotesi sanzionate anche I’errata indicazione, sulla dichiarazione doganale, dell’origine delle merci definitivamente importate. La tesi estensiva contraria, sostenuta dalla Agenzia delle Dogane, su parere dell’Avvocatura Generale della Stato, trova, infatti, ostacolo nel
principio di legalita, vigente anche in ambito sanzionatorio tributario, ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 472/1997. L’articolo 303 non lascia dubbi: esso si riferisce
unicamente alle difformita, tra il dichiarato e I’accertato, relative a qualita, quantita e valore delle merci e non anche all’origine che e un distinto ed autonomo elemento
dell’accertamento doganale.

(testo a cura del/’ avv. Giuseppe Francesco Lovetere e del dott. comm. Antonio Sgroi dello Studio Associato Servizi Professionali Integrati di Milano)

Studio SASPI
Sede: 20123 Milano. Via San Vito. 7 – 20153 Milano. Via Caldera. 21
Telefono +39.02.40999.1 Fax +39.02.40914959
antonio.sgroi@fisspa.it

Commenti

Inserisci un commento

Attenzione: Questo sito è uno spazio aperto a beneficio dei Doganalisti. Non sono ammessi commenti il cui contenuto è contrario alla decenza o alla legge e comunque, la responsabilità di tali commenti è di chi li scrive. Per garantire il diritto di tutti, l' indirizzo di protocollo Internet di chi scrive i commenti, sarà registrato ed archiviato secondo le modalità previste dal D. Lgs. n. 196/2003.